“Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura ché la dritta via era smarrita” sono senza ombra di dubbio delle parole che tutti possiamo tranquillamente ripetere a memoria, perché fanno parte della storia della letteratura. No, non c’è bisogno di sottolineare dove i nostri occhi possono posarsi per leggere tale meraviglia, mentre meno facile è scoprire il futuro di Cristian Zapata. D’altronde, nel mezzo del mese del calciomercato, tutti i tifosi rossoneri si sono ritrovati nella selva oscura delle trattative e voci per cui è facile smarrire la via. Facile, dunque, poter imbattersi non tanto in una fiera, ma nel nome di un Andrea Ranocchia al Milan che spaventa quasi quanto quegli animali che si sono trovati sul sentiero del sommo poeta. Urge, quindi, trovare una guida e il nostro Virgilio è l’agente FIFA Antonio Burdi, che dice la sua sulla possibilità dello scambio Zapata-Ranocchia.
“Lo escludo categoricamente uno scambio con Zapata. La formula dell’operazione che l’Inter preferisce è il prestito con obbligo di riscatto e il Milan invece chiede il diritto di riscatto. A prescindere dalla formula, l’Inter chiede comunque 10 milioni” snocciola Burdi, spiegando come siano diverse le strategie delle due società. “D’altro canto la Sampdoria ha già formulato un offerta di 7-8 milioni e i rapporti con i blucerchiati sono migliori in quanto ha consentito la chiusura di altri affari come Dodò. Se l’Inter dovesse prendere uno tra Eder e Soriano o magari entrambi penso che a quel punto Ranocchia andrebbe a Genova“.
Burdi, però, non chiude del tutto la porta per Andrea Ranocchia, in quanto “se il Milan invece domani mattina dovesse decidere di accettare l’obbligo di riscatto, allora, l’operazione si chiuderebbe in un nulla, perché sarebbe piazza più gradita al calciatore“. Insomma, la situazione ora appare decisamente più chiara e non resta altro che scoprire come proseguirà la nostra vita attraverso le bolge infernali del calciomercato.
FONTE: Mqube.it